Sarah Andersen con Zanne, più che una scoperta, è una conferma di talento e del suo occhio ironico che tanto ci piace in Sarah’s Scribble.
Zanne ci racconta di una relazione tra due persone che, come ogni altra, ha i suoi alti e bassi, compromessi e brutture. La particolarità sta nel fatto che protagonisti di questa storia, Elsie e Jimmy, sono rispettivamente: una vampira di trecento anni con l’aspetto di una ventiseienne e un licantropo innamorato della luna.
La Andersen non perde il gusto per le tavole in bianco e nero ed il graphic novel è pieno di scene ironiche, ambivalenti e realistiche. Alla fine tutte le relazioni sono simili, non importa se tra “mostri” o tra umani, passano tutte per determinati stadi.
Il volume non è lunghissimo ma la sua lettura è un piacere, il testo scorre e il tempo passa in maniera veloce e divertente.
Elsie e Jimmy si incontrano al Freak bar, un locale mostro friendly, come annuncia il cartellone all’ingresso, in una delle prime tavole. È Elsie la prima a rivelare senza timori la sua natura di vampira, o almeno ne dissemina tutti gli indizi. Mentre Jimmy è più restio nello svelare i suoi segreti.
Divertente la prima tavola in cui Elsie stila una lista di pro e contro su Jimmy e si arrovella sulla scelta tra frequentarlo oppure mangiarlo. I disegni sono minimali ma sempre con un dettaglio incisivo che non fa perdere mai di vista la natura del racconto o, in ogni caso, la natura particolare dei protagonisti, sempre in maniera divertente, con tanti piccoli “incidenti” legati alla vita quotidiana di un mostro ai tempi di oggi.
Tra le mie preferite la tavola carica di significato in cui l’autrice gioca sui diversi tipi di consenso richiesti in una conoscenza, riuscendo ad inserire sempre il nostro caso specifico.
Se siete profani del mondo gotico vi interesserà questa tip di sopravvivenza: se un vampiro dovesse mai presentarsi alla vostra porta resterà sulla soglia finché non lo invitiate ad entrare. Umano avvisato, mezzo salvato!
Quando Jimmy invita Elsie a casa sua, lei ha bisogno del suo consenso per entrare in casa; il secondo consenso invece, quello velato ma nettamente più importante, è quello di lei ad un rapporto sessuale. Per quanto nella vignetta l’idea sia divertente, apprezzo il fatto che l’autrice si soffermi su questo dettaglio. Spesso al mondo d’oggi i consensi di una donna vengono presi come taciti e non siamo certo nuovi alle sconfortanti notizie sulle violenze sessuali (se vi interessa approfondire il tema dei traumi causati da esperienze di violenza vi lascio un rimando all’intervista con l’autrice Sabrina Prioli sul libro Il viaggio della fenice).
Poi Zanne continua con i piccoli atti del conoscersi reciprocamente, con abitudini e stranezze: niente sole ed aglio per lei, niente argento per lui. Seguono lunghe chiacchierate sulle esperienze di vita passata, tra problemi di fiducia, vari ex tra vampiri maschi e lupe mannare (non perdete queste tavole) e scambi di fotografie.
Interessante è vedere come la relazione debba interfacciarsi anche con il mondo esterno; ad esempio una cerchia di amici, dove quelli di lui si chiedono perché Jimmy la veda solo di notte o perché lei non abbia social. Seconda tip di sopravvivenza: se il vostro ospite non viene catturato in foto o non si riflette negli specchi è un vampiro. E quelli di lei si chiedono come mai lui esca per scorribande con i suoi amici sempre durante le notti di luna piena.
Un insegnamento gratuito di Sarah Andersen sulla vita di coppia è sicuramente la possibilità di essere sé stessi in una relazione; così si costruisce un legame solido e duraturo che nel caso dei nostri protagonisti sfocia in una convivenza. Qui i due riescono ad apprezzarsi sempre di più, affrontando i problemi con il supporto reciproco e con il sorriso; Si, anche la dipendenza dai ventotto giorni del ciclo lunare, che in questo caso è un problema di Jimmy 😉 .
Insomma, che siate mostri oppure umani, gli essenziali per la riuscita di una buona relazione sono sempre gli stessi: accettarsi e farsi una risata [un po’ come Elsie su Twilight! (Si scherza, se vi piace il genere de gustibus non disputandum est)].
Elsie e Sarah ci forniscono una ricetta di felicità fatta di pochissimi ingredienti, sangue, carne rossa ad ogni pasto, sincerità ed ironia, una cottura lunga come quella del ragù ( per restare in tema con il colore rosso) e otterrete un amore per sempre♡; e se a consigliarlo è Elsie io ci credo, perché lei sa cosa vuol dire “per sempre”.