Trionfo della morte (1894) è un romanzo scritto da Gabriele D’Annunzio (Rapagnetta per molti). È l’ultimo della trilogia de “I Romanzi della Rosa”, di cui fanno parte “Il Piacere (1889)”, “L’Innocente (1892)”.

Il protagonista del romanzo, Giorgio Aurispa, è l’eroe decadente d’annunziano: esteta, un individuo debole e introspettivo per il quale la realtà umana si rivela senza speranza, vuota e inutile. È l’individuo simbolo della condizione negativa dell’uomo moderno, incapace di vivere la propria esistenza a causa di una imperterrita analisi che non gli dà pace. Persino l’amore per Ippolita gli impedisce di elevarsi. Nel romanzo Il trionfo della morte ritroviamo il folklore popolare, l’amore per la terra natia in cui trovare conforto e la morte come atto finale.