Uno chef senza sprechi – Intervista a Tommaso Arrigoni
Dopo aver letto Uno chef senza sprechi di Tommaso Arrigoni…
Dopo aver letto Uno chef senza sprechi di Tommaso Arrigoni ho capito che avrei potuto portare su Bookrider anche libri culinari. Vi spiego: per l’università ho dovuto studiare quel capolavoro che è l’Artusi; volevo portarlo sul sito ma mi sembrava brutto lasciarlo come unicum, quindi ho desistito. Questo è stato un errore, ma presto rimedierò!
Sì, perché anche tramite i ricettari si è diffusa la lingua italiana, anzi, La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene è stato uno dei testi che ha uniformato moltissimi vocaboli dell’Italia unita, ed ha creato una base comune della cultura culinaria nello stivale. Il soffritto, ad esempio, diventa una pratica usuale grazie a questo geniale umanista.
Lo chef Tommaso Arrigoni mi ha conquistato dopo pochi scambi sul tema, ma è andato oltre: come stregare un bibliofilo onnivoro come me? Ovviamente allargando gli orizzonti libreschi. Galeotta fu la ristampa anastatica dell’Apicio moderno, opera del cuoco della corte di Caterina II di Russia.
Dopo aver letto Uno chef senza sprechi di Tommaso Arrigoni…