Racconti del terrore di Edgar Allan Poe sono una delle grandi scuole di scrittura breve; insieme ad Ernest Hemingway è un patrimonio permanente di lezioni sulla compiutezza narrativa, nel bene e nel male.

Il primo appunto/consiglio che posso dare sul tenebroso autore anglofono è quello di leggerlo in lingua originale. Chi mi conosce sa bene della straordinarietà dell’evento, ma tutto dipende dai singoli casi. Di questo testo si trovano tantissime edizioni, eppure la varietà di traduttori è davvero limitata.

La seconda nota è di matrice editoriale: i Racconti del terrore sono solo una delle sezioni del libro di Edgar Allan Poe. Spesso i racconti fantastici, grotteschi e del mistero vengono pubblicati a gusto del curatore del volume facendo scivolare l’una o l’altra storia tra le fila di altre categorie. Un aiuto è dato anche dalla scrittura dell’autore, che include nei suoi testi atmosfere spesso accomunabili.