Il memoir è una produzione memorialistica, che potremmo dire in modo più semplice come “T’oo ricordi signò?”, in omaggio a Angelo Bernabucci. C’è una differenza minima ma sostanziale con l’autobiografia: l’importanza dell’autore. Parliamo di un condottiero, un sovrano, Gigi Sabani? Autobiografia. Ripercorriamo le vicende di un impiegato, del vicino di casa? Memoir. Che poi ci si sente anche più fighi a dirlo in francese, casomai anche con la R vibrante. Proveremo, quando possibile, a proporre diverse interviste agli scrittori di questo genere. Del resto, c’è sempre qualcosa che manca nel libro. Cercheremo di sviscerare, anche se è un termine forse eccessivo, ciò che resta nel bianco tra le righe.