Anche il lettore più distratto avrà in giro per casa almeno una pubblicazione voluta da Luigi Spagnol. Non mi riferisco per forza a Harry Potter, ma è un ottimo esempio. Per non parlare di Giobbe Covatta, Sepulveda, Arthur Bloch e tanti altri. Insomma, in una classifica sulle personalità del mondo letterario, Spagnol finirebbe di certo sul podio.

Uno dei consigli di Luigi Spagnol è tra i più sacri, da rispettare come le norme più comuni delle società civili: i bambini devono scegliere i libri che vogliono. I libri imposti sono sempre un boomerang. È possibile trovare un libro che può piacere a venticinque (nella migliore delle ipotesi) bambini? No, fidatevi. Per cinque ragazzini che leggeranno con piacere, altri venti finiranno per vedere la lettura come un hobby noioso.