Leo Longanesi fondò la casa editrice omonima nell’immediato dopoguerra, con l’aiuto di Elio Vittorini, Indro Montanelli e Emilio Cecchi. Molti collaboratori vengono direttamente dall’esperienza di Omnibus, per confluire nella nuova rivista Il Libraio. La prima opera rilevante è nelle memorie del cameriere di Mussolini, tutti parlavano del libro ma pochi spendevano per averlo. Il primo successo commerciale viene invece da Tempo di uccidere, romanzo con cui Ennio Flaiano vince il premio Strega nascente. Dopo appena dieci anni cambia la direzione. Negli anni ottanta la Longanesi passa poi a Mario Spagnol con cui ritorna agli antichi fasti. Oggi è la casa leader del gruppo Mauri-Spagnol.