Requiem – Antonio Tabucchi : recensione
Antonio Tabucchi scrive Requiem in portoghese perché è una lingua…
Lisbona è una città strana, perché quando ci vai la prima volta hai la sensazione di esserci già stato, e ogni cosa ha una patina di ricordo felice. Non allegro, proprio felice. Da sorriso eterno e disinteressato. Oddio, non so se è stata solo una mia sensazione, ma l’ho vissuta così, come si guarda un film di Don Camillo. Solo dopo ho capito che ci sono così tanti libri ambientati a Lisbona che ho capito di aver rubato quelle immagini dai ricordi trasmessi dai vari volumi. A guardarla bene, è una città sospesa nel tempo eppure così moderna, tra le più enigmatiche, ma il vento fresco farà risolvere tutto in un sorriso, quello di cui prima.
Antonio Tabucchi scrive Requiem in portoghese perché è una lingua…
A Lisbona con Antonio Tabucchi di Lorenzo Pini, edito da…