La voglia dei cazzi – Alessandro Barbero : recensione
Pescando tra i libri letti negli anni passati, spicca un…
La voglia dei cazzi è una raccolta di fabliaux. Sono simpatici racconti in versi che venivano recitati in pubblico, per cui presentavano diverse ripetizioni per rimanere a favor di rima. Nella nota alla traduzione però lo stesso professor Barbero esplicita il tipo di operazione. Il pubblico di riferimento è, per questo testo, quello contemporaneo e non per forza studioso di filologia romanza. I brani sono poi ammodernati dal traduttore con termini più moderni per rendere l’effetto che sortiva sulle platee dell’epoca: risate e rossori facciali. Le storie hanno un altro denominatore comune, e sono gli argomenti licenziosi. Una grande differenza con i tempi successivi, anche quasi coevi, è la presenza di parolacce. Queste storie sono tendenzialmente brevi, fatta eccezione per opere come il Roman de la Rose di oltre 20000 versi. Anche ne La voglia dei cazzi possiamo riscontrare che i venti fabliaux superano raramente le quattro pagine, e ciò le rende perfette per raccontarle. Proprio come all’epoca.
Pescando tra i libri letti negli anni passati, spicca un…