Il grottesco è uno di quei generi che si ama o si odia, ed è uno dei motivi per cui lo amo. Ed è anche il motivo per cui molti editori lo accantonano. Questa è la terza via tra la commedia e la tragedia, dove manca la codifica sul poter ridere o no. Ma anche sul piangere. Richiede uno sforzo in più da parte del lettore, così come lo scrittore ha avuto molte più difficoltà nel suo lavoro. Onestamente ho bisogno che siate voi a dirmi perché non apprezzare il genere grottesco, perché dopo aver scoperto un certo tipo di teatro e cinema non l’ho più lasciato.