Fosco Maraini è uno scrittore particolare per stile e voglia di sperimentare. Prova ne sono le fanfole, tra i tanti testi. Toni Maraini dice: La sua personale costruzione delle parole si è così dispiegata assemblando liberamente frammenti e sonorità in vista dell’effetto desiderato. A questo proposito va ricordato che per la scienza dei segni e dei suoni nulla è comunque mai senza senso. Così come una freccia comunica qualcosa di diverso d’un cerchio, e patatrac da trallallà, è chiaro al lettore che nel Giorno ad urlapicchio “i giorni smègi” non sono uguali ai “giorni timparlini”.

Fosco Maraini però è fruibile a tutti, non solo a chi fa ricerche linguistiche particolari.