Fedor Dostoevskij scrive in Le notti bianche: «cara Nasten’ka, so di raccontare magnificamente e mi rincresce, ma non sono capace di fare altrimenti.»

Non parla di lui, è il personaggio a parlare, ma… cazzo, se Fedor scrive magnificamente!

Ognuno ha i suoi gusti, e per me non ci sono opere da poter saltare del più grande autore russo. Forse è colpa mia. perché direi lo stesso per Gogol’ e Turgenev. Però Fedor Dostoevskij ha un carico maggiore su ogni versante. Provare per credere, io e Paolo Nori ne siamo tutt’ora sopraffatti.

Se posso, leggetelo in ordine cronologico mentre sfogliate la sua biografia.