In Belladonna Eve, sessantenne che porta il nome di colei che colse la prima mela, è un’artista profondamente scontenta della sua vita. Donna a metà perché non riesce a mantenere un legame né con il marito e la figlia, né con le due amiche-nemiche. Tre quarti del romanzo narrano la sua prospettiva e il suo punto di vista da emarginata e incompresa. Alla fine si scoprirà che, non solo non aveva capito nulla di sé, ma nemmeno dei suoi presunti amici visto che ordiscono un piano per distruggerla. E il piano riuscirà a tal punto che Eve prima commetterà un omicidio (seppur involontario) e poi si toglierà la vita. Un libro proprio allegro.