In un futuro remoto, i pianeti sono miniere per l’estrazione di materie prime, e intere specie sono ridotte in schiavitù.
Nessuno sa più chi era prima della schiavitù. Tutto ciò che può ricordare il passato è stato annientato: qui, come su ogni altro pianeta, non esiste più un filo d’erba a sollecitare i giochi dei bambini. Così, ognuno si rifugia nel proprio cunicolo di metallo […].
Tutto ha avuto origine dal casco, una droga per la mente, la promessa di una vita senza più sofferenza. Il Governo della Terra intraprese una colonizzazione interplanetaria per procurarsi l’Armidio, il metallo fondamentale per tenere il microprocessore sempre aggiornato. Sin da subito sono nate le prime cellule terroristiche. Adesso, però, il malcontento serpeggiante minaccia di esplodere in un conflitto impossibile da reprimere.
Una guerra insidiosa: nelle miniere c’è troppa rabbia. Molti scavi non reggono più e si dà la colpa alle infiltrazioni di gas che fanno scoppiare tutto, ma non è questo il vero motivo. Le persone sono devastate, quasi morte: questa è la causa del caos.
Lo spazio buio dei segreti è una space opera, in cui però i personaggi e i loro rapporti contano di più delle contingenze politiche. Jar, il capo dei ribelli del pianeta Mirn, il principale pianeta da cui viene estratto l’Armidio. Sua sorella Sera, succube del suo carisma nonostante sia una veggente. Gli equipaggi delle navicelle Minoca e Vespero, sospesi tra la missione di stanare e annientare i ribelli e il dubbio che la guerra sia, in fondo, giusta. Le rivelazioni sulla vera natura di alcuni dei protagonisti lasceranno esterrefatto anche il più scaltro dei lettori.
Il passaggio da un punto di vista all’altro, in cui ogni protagonista parla di sé e di ciò che non ha il coraggio di rivelare agli altri, dà alla narrazione un tono intimistico e personale, in contrasto con gli spazi cosmici dell’ambientazione.
Questa commistione nasce dalla vocazione poetica delle due autrici. Sonia Vannozzi ha pubblicato Tracce diafane per Il Babi editore. Per Moka ha scritto la prefazione del libro di poesie “L’Orso logorroico”. Moka è da anni poetessa per Le mezzelane, editore anche di questo romanzo. Per Il Babi Editore ha pubblicato il suo primo romanzo Metamare nel 2021.
Lo spazio buio dei segreti vi piacerà se avete amato The Expanse, i film di Tarkovskij ma anche i romanzi di Jeff VanderMeer: fantascienza, ma con un andamento introspettivo (non a caso Annientamento, il romanzo più famoso di VanderMeer, è in forma di diario).
Io ne ho apprezzato l’atmosfera onirica, in cui a volte è impossibile separare la realtà dalle visioni, che riflette il modo in cui immagino lo spazio profondo da quando ho sentito per la prima volta Life on Mars? di David Bowie.