L’esercizio – Claudia Petrucci : recensione

Claudia Petrucci nel suo romanzo L’esercizio, pubblicato dalla Nave di Teseo nel gennaio di quest’anno, tenta di riprendere gli stilemi del teatro delle maschere pirandelliane. La protagonista è Giorgia, una ragazza senza né arte né parte che lavora in un supermercato dopo aver abbandonato gli studi universitari. Il suo compagno, Filippo, è un trentenne laureato in lettere ricco di sogni e speranze disattesi poiché finito a lavorare nel bar di famiglia. Entrambi si ritrovano senza alcuno stimolo verso un futuro roseo ma solo verso tanta mediocrità e disincanto dovuti alla realtà delle cose: sogni infranti e una Milano davvero troppo al di sopra delle loro possibilità.

Irrompe nella storia Mauro, il vecchio maestro di teatro di Giorgia, che finalmente dà un po’ di brio alla storia sconvolgendo la vita dei protagonisti. Lui si erge quasi a loro guida, al di sopra delle parti, che muove le fila dando un senso alle azioni che devono compiere queste anime perdute, come due personaggi che hanno trovato l’autore. L’arrivo di questa figura risveglia in Giorgia ferite e traumi che tornano in superficie, facendole perdere il senno e le proprie coordinate. Verranno alla luce tanti elementi del suo passato: una madre suicida, un padre assente, la sua schizofrenia e il voler rinnegare le origini molto agiate.

Filippo rimane ancora più sperso di Giorgia. Affida quasi ogni decisione sulla vita di entrambi a Mauro, non rendendosi conto di essere caduto nella sua tela. Decidono insieme di provare a resettare Giorgia come se fosse un robottino e scrivere il copione della sua vita.

Si passa quindi al nuovo format che comprende “due autori in cerca di personaggio”. Fanno dei tentativi e mentre il primo è un “esercizio” – come definito nel romanzo – mal riuscito visto che ne esce una donna impaurita, senza spina dorsale e instabile, la seconda versione di Giorgia ne esce molto meno credibile: sicura di sé, disinibita, abiti succinti, voglia di spaccare il mondo. Filippo dice di farlo per il bene di Giorgia, ma quando la situazione gli sfugge dal controllo torna a capo chino dal suo “mentore” Mauro.

Nel finale, Filippo si risveglia da questa catalessi e si rende conto finalmente (era l’unico a non aver visto l’ovvietà dei fatti) di essere stato messo in scacco da Mauro che si prende come marionetta-trofeo la terza versione di Giorgia, si spera forse la definitiva. Filippo tornerà alla sua mediocre vita fatta solo di piccole decisioni da prendere, come uscire per un caffè con una nuova ragazza.

La scrittura permette un’agevole lettura con un linguaggio posato e ben coniugato. La trama non mi ha colto alla sprovvista e alcuni elementi erano molto semplici da prevedere. Il personaggio per cui è facile parteggiare è Mauro, ma come la Disney insegna i cattivi sono sempre i personaggi più belli e riusciti. Filippo è un protagonista che non porta facilmente all’empatia (talvolta è così inetto che smuove il nervoso). Forse ambisce a diventare quasi come Mauro: Lo ammira da lontano, osserva come si pone e si veste, il suo fisico, in particolare la sua schiena magra e “nervosa”… dorme a casa sua e indossa anche alcuni dei suoi vestiti, mangia e beve quello che decide lui e frequenta la compagnia che gli viene scelta. Il risultato? Ne esce una versione di Mauro da 5 meno meno. Neanche mediocre.

Seppur un po’ ingenuo nelle dinamiche, la bella scrittura di Claudia Petrucci porta il romanzo alla lettura compulsiva, difficile da abbandonare, ed è infatti candidata già al Premio internazionale Flaiano e al premio opera prima John Fante.

EDIT:

La bella Claudia Petrucci, col suo L’esercizio, si è aggiudicata il Premio internazionale Flaiano rapendo l’intera giuria! Complimenti, un ottimo esordio!

Federica Andreozzi

Leggo da sempre, e ho deciso di diventare miope e astigmatica solo per provarlo a tutti. La mia compagna di vita si chiama Ansia, che mi somiglia ma ci vede benissimo. Recensisco di tutto, anche le etichette delle camicie, ma se mi date un fantasy non potrò che assumere l’espressione schifata in foto.

Lascia un commento