La gente non esiste – Paolo Zardi : recensione

Gli amanti della letteratura discutono quasi sempre quando si parla di racconti. Un racconto ben scritto è meglio di un romanzo così così o rimane nella serie B dei libri? Ci sono raccolte ben orchestrate che riescono ad affascinare molto più di alcuni romanzi: Il bar sotto il mare di Stefano Benni può essere un buon esempio.

Un altro ottimo esempio è La gente non esiste di Paolo Zardi.

Ventisette racconti formano questa raccolta e sembrano non avere nulla in comune tra loro, un po’ come la gente; invece qualcosa in comune ce l’hanno, narrano tutti storie che in un modo o nell’altro ci riguardano davvero da vicino.

La gente non esiste perché esistono Gianni, Francesca, Chiara che, reali o frutto della fantasia dell’autore, hanno davvero molto in comune con noi lettori. Il libro di Zardi vuol farci capire proprio questo e coglie senz’altro nel segno.

Come la vita reale, i racconti di La gente non esiste non hanno un genere ben definito, parlano della vita in tutte le sue sfumature, si alternano allegria, tristezza, malinconia, stupore fino a sfociare nel surreale.

Si rimane colpiti da come un racconto o tutta una raccolta, qualcosa che sappiamo per certo essere fittizio, possa farci sentire così colpiti nel vivo.

Un aspetto fondamentale nella scrittura di Paolo Zardi è la sua origine veneta, ed è esattamente il motivo per cui ho deciso di leggerlo – una parte di me è ancora sotto i portici di Padova tra la nebbia e gli spritz. Si sente il veneto profondo, fatto non solo di buon vino e di umidità ma di un modo di vedere la vita molto concreto. Penso che tutto questo influisca sula scelta dell’autore di scrivere racconti talmente verosimili da poter dire “è successo anche a me!” o “potrebbe succedere anche a me”. Volendo fare un paragone cinematografico, possiamo pensare ai film di Carlo Mazzacurati, anche lui veneto e legato in modo indissolubile alla realtà della propria terra.

La scrittura di Zardi è semplice ma sempre efficace, non c’è una frase stonata, un dialogo che non porti con sé un significato profondo. Detto tra noi, avrei voluto riempire un foglio solo di citazioni da questo libro come fanno le adolescenti sui diari di scuola.

Paolo Zardi con La gente non esiste ci ricorda che non esistono solo grandi storie che ci fanno sognare ma anche tante piccole storie che ci fanno riflettere.

Laura Perrotti

Nata quasi trent’anni fa, non ricordo un momento della mia vita in cui non ho avuto un libro sul comodino. Amo tutti quei romanzi che riescono a farmi andare lontano (ma non troppo) con la fantasia… sarà per questo che sono finita a voler occuparmi di cinema? Ho uno strano debole per i classici dell’Ottocento francese e del Novecento italiano ma non sono la tipica snob che tira dritto davanti alle nuove uscite.

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