Torniamo con un nuovo libro di ricette edito da Trenta Editore, ricordate La cucina incantata? Dagli stessi autori nasce Indomite in cucina. Le ricette amate da Hermione Granger, Katniss Everdeen, Lisbeth Salander (e tante altre).
In questo volume scopriamo le ricette delle nostre eroine letterarie. Personaggi come Rossella O’Hara, Katniss, Hermione, Pippi Calzelunghe, Jane Eyre e l’amatissima Idgie Threadgoode, tutte donne che ricordiamo per il loro carattere e le loro scelte di vita.
Ognuna delle protagoniste trova nell’opera le proprie pagine. Le ricette sono divise in base al libro di appartenenza, e quindi, se parliamo di Clara del Valle, oltre al nome sapremo subito il libro, La casa degli spiriti, e l’autrice, Isabel Allende. Seguiti da una citazione del personaggio di Clara. Subito dopo viene presentato il libro, il personaggio e gli adattamenti cinematografici collegati all’opera, per poi lasciare spazio a quello che somiglia ad un piccolo menù delle ricette correlate.
Mi è piaciuto trovare, per alcune ricette, anche la citazione testuale all’interno della quale i piatti vengono nominati.
A differenza de La cucina incantata in Indomite in cucina le ricette hanno un sapore più articolato. Con cotture più lunghe, pasticci, intingoli, lumache, lasciando spazio anche a preparazioni a base di pesce. Ma non scoraggiatevi! Se non vedete l’ora di provare qualche bella ricetta e sentirvi come l’eroina del vostro libro preferito, pur non sentendovi pronte ad affrontare piatti troppo elaborati, grande spazio è lasciato ai dolci; Come i muffin ai mirtilli di Rossella O’Hara, o piatti da poter provare ogni giorno come: la vellutata cremosa di zucca con semi e frutta secca che arriva direttamente da Capitol City.
Le leccornie più invitanti ce le riserva come sempre Hogwarts. Con le ricette di cioccorane, burrobirra, e la famosa torta di compleanno che Hagrid regala ad Harry per i suoi undici anni, ed è quella che ho provato a realizzare.
Frittelle, ciambelle e pancake ce li offre la più esuberante delle padrone di casa, la bambina dalle iconiche trecce rosse, Pippi Calzelunghe. Dalla Svezia, come lei, la controversa Lisbeth Salander, ci propone il suo piatto, surgelato, preferito, il Billy’s Pan Pizza. Ma la regina dei piatti italoamericani resta l’anatomopatologa Key Scarpetta e la sua pizza con peperoni, salsiccia, funghi, mozzarella, carne di manzo trita e ostriche. :’ )
Se poi parliamo del connubio libri e cibo non possiamo tralasciare la mia cara Idgi Threadgoode e il suo caffè a Whistle Stop. Anche se riconosco che Idgi è esperta di pesca, ritengo che tra le cure di Sipsey e quelle di Ruth, lei non abbia mai dovuto cucinare un giorno in vita sua. Ma in ogni caso ha comunque messo su un caffè dalle rinomate ricette. Se organizzate una cena a base di piatti tratti dai libri non potrete evitare di proporre i famosi pomodori verdi fritti <3 che danno il titolo all’opera, e diventano piatto capace di raccontare un paese e la sua storia. Penso inoltre che la cara Ninny Threadgoode avrebbe apprezzato la presenza della ricetta del pane di mais o dei biscotti al latticello. Ma credo sorvolerà, in favore del pescegatto fritto che adora.
Come accaduto per il volume precedente, anche in Indomite in cucina mi sarebbe piaciuto avere un’immagine. O un disegnino illustrativo che mi confortasse e confermasse sul risultato di ciò che andavo a preparare. Poiché, almeno per me, i nomi di alcuni piatti non suscitavano il ricordo di nessuna reminiscenza passata. Magari più che un’immagine ci vedrei bene un disegno negli stessi toni del rosa utilizzati per titoli e copertina.
Lascio per ultima, ma non meno importante, la ricetta che proverò io stessa dopo la torta di compleanno di Harry. Ed è il ciambellone ai semi di cumino di un eroina non convenzionale per il suo periodo, Jane Eyre. E anche se non ho ancora provato la versione dolce, già fantastico su una versione salata. Adoro personalizzare le ricette, fare piccole modifiche, come ho fatto anche per la torta di Harry. Vi interessa qualche consiglio sulla realizzazione di quella ricetta?
E a voi piacerebbe realizzare qualche piatto tratto da questo volume?