Zoo – Isabella Santacroce : recensione
Negli ultimi tempi sentivo una sorta di blocco. Non parlo…
“Rubriche” dovrebbe già dire tutto. Rubrica viene da ‘ruber’, rosso. Di questo colore venivano tinte le cose più importanti del libro: il titolo, l’autore, i capoversi, anche l’asticella centrale del volume. Si può notare che oggi accade ad esempio nei fumetti (Dylan Dog, Diabolik). Il fuoco è rosso, come le nostre singole rubriche sono i lapilli dell’incendio nella nostra testa di lettori, alimentato dalle costanti uscite e i numerosissimi recuperoni del passato. Partecipate anche voi, esplorate l’universo che ci stiamo creando intorno tra le tante carte sudate. Ogni foglio è un tassello che possiamo mettere in ordine solo con questa catalogazione. Del resto da rubrica deriva anche il verbo rubricare, ma non è questo il luogo per ricopiare una definizione dall’enciclopedia.
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